Dei Passirano conosciamo poco. Sappiamo che è la nobile famiglia che ha preso il nome dal luogo dove nel sec. XII aveva ottenuto il feudo dal monastero di S. Giulia. Sapevamo che da allora divennero una famiglia importante al punto che si dotarono di uno stemma raffigurante “due passeri che si fronteggiano e tagliato nel mezzo da un ramo d’albero”, e sappiamo che lo stemma si trova nel chiostro francescano della B.V. del Frassino a Peschiera del Garda. Forse poco interessa, ma io non sapevo che nella chiesa di San Francesco a Brescia, nella “Cappella del Sacro Cuore, VI cappella, lato sinistro”, c’è (o c’era) una lastra tombale in marmo di botticino di cm. 76×74 che ha nella parte alta lo stemma della famiglia Passirano “entro uno scudo ovato molto abraso ma di cui si intuisce ancora la fascia orizzontale”. “Il cartoccio è in stile cosiddetto ‘auricolare’ ed apicato inferiormente. In basso è incisa l’iscrizione su 5 righe. La frattura della lapide coincide con la prima riga dove appariva il gentilizio”. E sotto lo scudo la scritta “NOB DE (…)SSIRAN (.)S|MONVMENTVM|ACAM:LO EIVS DEM FAM.|INSTAVRATVM|A.D. M.DXCIX”. A dimostrazione che leggendo e curiosando si scopre che i Passirano in fondo erano una famiglia ben considerata dalla comunità bresciana. Queste descrizioni sono tratte dalla scheda sul sito del “Catalogo generale dei Beni Culturali”, al link https://catalogo.beniculturali.it/…/Historic…/0300092303 .Quasi sicuramente i Passirano avevano dimora in quel che possiamo considerare il castello di mattina identificabile nell’area 182 della mappa napoleonica del 1807.

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